Le Regionali Moretti27 giugno 2016
Manca solo la pugliese da assaggiare... ma è già del frigorifero...
Pugliese: birra chiara con selezioni di fico d'india e grano arso pugliesi
Lucana: birra chiara con selezioni di alloro e malto d'orzo lucani
Friulana: birra chiara con selezioni di mela renetta friulana
Siciliana: birra chiara con selezioni di fiori di zagara siciliana
Piemontese: birra chiara con selezioni di mirtillo e riso piemontesi
Toscana: birra chiara con selezioni di pregiato orzo e farro toscani
www.birramoretti.it
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Categorie: bere
Tags: alloro, birra chiara, birre, colore, farro, fermentazione, fico d'india, fiori di zagara, Friulana, gradazione, grano arso, gusto, lager, Le Regionali, Lucana, malto d'orzo, mela renetta, mirtillo, Moretti, orzo, Piemontese, Pugliese, riso, selezioni, Siciliana, temperatura, Toscana
Ricetta: bruschette con aglio nero e pomodori21 novembre 2015
Un'intramontabile bruschetta al pomodoro per sperimentare un inedito aglio nero...
Bruschette con aglio nero e pomodori
8 fette di pane di farro
2 pomodori
3 spicchi di aglio nero
8 foglie di basilico
olio extravergine d'oliva
sale
Ricavare otto fette, alte circa un dito, da una pagnotta di pane di farro poi farle leggermente bruschettare sotto il grill del forno da ambo i lati.
Tagliare a piccoli cubetti, dopo aver eliminato i semi, due pomodori ben maturi e sodi dalla buccia sottile.
Oliare le fette di pane poi coprirle con le fettine di aglio nero tagliate sottili e la dadolata di pomodoro. Salare poi completare con il basilico spezzettato e un altro giro d'olio.
L'aglio nero è nato in Corea nel 2004, si è diffuso rapidamente negli Stati Uniti ed è infine arrivato in Europa. Viene prodotto facendo fermentare bulbi di aglio fresco in un ambiente con umidità e temperatura controllate per 30 giorni, senza aggiunta di additivi o conservanti, e in seguito lasciato ossidare in una stanza apposita per altri 45 giorni. Durante il processo gli spicchi si anneriscono e ammorbidiscono perdendo il classico gusto pungente per assumere un sapore più dolce simile a quello dell'aceto balsamico o della salsa di soia. Con un gradevole retrogusto di liquirizia l'aglio nero è a prova di bacio!
www.laabuelacarmen.com
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Tags: aglio nero, bacio, basilico, bruschette, Corea, fermentazione, olio, pane di farro, pomodori, ricetta, sale
Tè12 febbraio 2012
Una bellissima confezione degustazione Twinings in edizione limitata (scatola di legno a 4 scomparti con English Breakfast, Earl Grey, Assam e Yunnan) mi ha fatto venire voglia di scrivere di tè...
Tutti i tè provengono dalla stessa pianta: la
Camellia. E' quindi principalmente il processo produttivo a determinare l'incredibile varietà di tè che si possono gustare in una tazza fumante.
Nel mondo vi sono due specie principali di piante di tè la
Camellia sinensis originaria della Cina e la
Camellia assamica originaria dell’India, esistono poi numerosi ibridi delle due specie. La pianta di Camellia è un sempreverde con un piccolo fiore bianco che allo stato selvatico può diventare un albero di una ventina di metri. Le foglie di Camellia sinensis sono più piccole e delicate delle foglie della varietà assamica.
Quattro sono le varietà principali di tè: il tè nero, il tè verde, il tè Oolong e il tè bianco. Esistono inoltre tè non tradizionali come quelli aromatizzati.
Il
tè nero passa per quattro fasi principali di lavorazione: l'appassimento, l'arrotolatura, l'ossidazione, l'asciugatura.
Appassimento. Il contenuto di umidità presente nelle foglie è ridotto deponendo le foglie appena colte in grandi condotte in cui viene fatta fluire aria. Questa fase può richiedere fino a 17 ore e al termine le foglie hanno un aspetto avvizzito.
Arrotolatura. Le foglie vengono rotte in modo da rilasciare gli enzimi e dare inizio alla fase dell’ossidazione.
Ossidazione. Le foglie spezzettate sono lasciate ad ossidare o fermentare. E' un importante processo che ha un impatto significativo sul gusto e sulla qualità finale del tè, questa fase può richiedere fino a due ore.
Asciugatura. Le foglie vengono riscaldate per interrompere il processo di ossidazione.
ll
tè verde viene sottoposto a un processo differente da quello del tè nero. A seconda del tipo di tè che si vuole ottenere, le foglie possono essere lasciate appassire o meno. Successivamente il tè viene cotto a vapore o in wok per interrompere il processo di ossidazione, dopo le foglie vengono ripiegate quindo esposte nuovamente al calore.
Il tè verde si mantiene tale perché il processo di riscaldamento interrompe l'ossidazione preservando il colore verde.
Il
tè Oolong è semi-ossidato e pertanto ha caratteristiche intermedie fra quello verde e quello nero. Esistono molti tipi di tè Oolong, da quelli molto leggeri e fragranti a quelli di colore ramato scuro con un sapore di caramello bruciato.
Le foglie vengono fatte appassire e poi agitate in ceste in modo da frantumarne lievemente i bordi, successivamente sono lasciate riposare fino a quando ha inizio il processo di ossidazione lungo i bordi esterni della foglia.
Il
tè bianco è la varietà più rara e può essere raccolto solo una volta all’anno, infatti è prodotto utilizzando unicamente le prime gemme e le foglie più alte della pianta sbocciate nella stagione. Il tè bianco viene fatto appassire e successivamente asciugare. Questo tè prende il nome dalla sottile peluria bianca che ricopre la gemma, è un tè dal colore molto pallido e dal gusto leggero e delicato.
www.twinings.com
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