elena fiorio ricettario
Zuppa di cavolo nero e cannellini
20 novembre 2021

Zuppa di cavolo nero e cannellini

400 gr. di cavolo nero
400 gr. di fagioli cannellini lessati
2 patate piccole a pasta bianca
120 gr. di misto per soffritto surgelato
1 foglia di alloro
1 dado vegetale
1 l. d'acqua
olio extravergine d’oliva
peperoncino (facoltativo)
sale


Pelare e tagliare le patate a piccoli dadi e il cavolo nero a strisce sottili.
Fare appassire in una pentola a pressione il misto soffritto nell’olio poi unire le patate e il cavolo nero, quindi aggiungere il dado, l'alloro e l'acqua. Chiudere la pentola a pressione e fare cuocere una decina di minuti a partire dal fischio (con una pentola tradizionale calcolare un tempo almeno il doppio).
Terminata la cottura a pressione, togliere l'alloro, aggiungere i fagioli cannellini lessati e un pizzico di peperoncino poi fare scaldare bene il tutto. Verificare consistenza e sapidità della zuppa aggiungendo, se necessario, acqua e sale.
Servire a piacere con crostini di pane.


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Laadass di lenticchie rosse
2 gennaio 2021

Ispirata dalla crema con lenticchie rosse e curcuma delle zuppe dal mondo Zerbinati...

Laadass di lenticchie rosse (zuppa speziata marocchina)

250 gr. di lenticchie rosse decorticate
2 carote grandi
1 patata
1 cipolla bionda
mezzo spicchio d’aglio
200 gr. di passata di pomodoro
1 l. d'acqua
1 dado vegetale
2 cucchiaini di curcuma
1 cucchiaino di paprica dolce
peperoncino secco
coriandolo in polvere
semi di cumino
olio extravergine d'oliva
succo di mezzo limone
prezzemolo tritato
sale e pepe


Sciacquare bene le lenticchie e metterle da parte.
Tagliare a pezzi grossolani carote, patata e cipolla poi mettere tutte le verdure nella pentola a pressione con l'olio, la curcuma e la paprica e rosolarle brevemente. Successivamente aggiungere la passata di pomodoro, l'acqua, il dado, l'aglio, un pizzico di peperoncino e di coriandolo in polvere e alcuni semi di cumino.
Chiudere la pentola a pressione e cuocere 15/20 minuti dal fischio.
Frullare la zuppa, aggiungere le lenticchie decorticate e proseguire la cottura a pentola aperta per una dozzina di minuti circa. Regolare di sale, se necessario, poi pepare e aggiungere in ultimo il succo di limone e il prezzemolo tritato.
Servire in tavola insieme a degli spicchi di limone da spremere a piacere sulla laadass fumante.

La laadass è una speziata zuppa di lenticchie di origine marocchina spesso cucinata durante il Ramadan e gustata al tramonto accompagnata da pane e formaggio di capra.



www.zerbinati.com

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Zuppa di cavolo cappuccio con fagioli e wurstel
14 gennaio 2016

Zuppa di cavolo cappuccio con fagioli e wurstel

300 gr. di cavolo cappuccio
375 gr. di fagioli rossi lessati (3 lattine piccole)
2 patate medie a pasta bianca
150 gr. di misto per soffritto surgelato
200 gr. di passata di pomodoro
100 gr. di wurstel piccoli
1 dado di carne
1 cucchiaino di semi di cumino (o di finocchio)
olio extravergine d’oliva
sale e pepe


Tagliare il cavolo cappuccio a listarelle e le patate a dadini.
Rosolare nella pentola a pressione il misto per soffritto nell’olio poi aggiungere il cavolo, le patate e i fagioli scolati e ben sciacquati dal loro liquido di conservazione.
Successivamente unire il dado, la passata di pomodoro, i semi di cumino e infine acqua sino a coprire a filo le verdure.
Chiudere la pentola a pressione e fare cuocere 10/15 minuti circa a partire dal fischio.
Aperta la pentola verificare, ed eventualmente correggere, la consistenza e sapidità della zuppa quindi aggiungere i wurstel tagliati in diagonale a fette non troppo sottili e cuocere la zuppa scoperta ancora per una decina di minuti.
Pepare e servire in tavola.

Aumentando la quantità di wurstel e aggiungendo delle fette di pane tostato la zuppa diventa un corroborante piatto unico invernale.


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Zuppa di zucca e borlotti
3 novembre 2014

Zuccamania... è novembre e mi è partito il trip...

Zuppa di zucca e borlotti

450/500 gr. di zucca mantovana già pulita
240 gr. di fagioli borlotti lessati
4 patate piccole a pasta bianca
200 gr. di trevisana
1 cipolla
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 dado vegetale
olio extravergine d’oliva
sale


Fare appassire in una pentola a pressione la cipolla affettata nell’olio poi unire la zucca e le patate tagliate a dadini e in ultimo la trevisana a striscioline. Aggiungere il dado, il concentrato di pomodoro e coprire a filo le verdure con l'acqua. Chiudere la pentola a pressione e fare cuocere 15/20 minuti circa a partire dal fischio (con una pentola tradizionale calcolare un tempo almeno il doppio).
Terminata la cottura a pressione aggiungere i fagioli lessati e fare scaldare bene il tutto. Verificare consistenza e sapidità della zuppa aggiungendo, se necessario, acqua e sale.
Servire con crostini di pane, parmigiano grattugiato (per i non vegani) e pepe.

La trevisana può essere sostituita con una pari quantità di cavolo nero o verza per ottenere piacevoli variazioni con note più o meno amarognole.

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Zuppa di cicerchie
11 febbraio 2014

Zuppa di cicerchie

350 gr. di cicerchie secche
2 patate grosse a pasta bianca
100 gr. di misto per soffritto surgelato
200 gr. di passata di pomodoro
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 dado vegetale
olio extravergine d'oliva
peperoncino
sale


Mettere a bagno le cicerchie in acqua tiepida per almeno dodici ore, avendo cura di cambiare l’acqua due o tre volte. Prima di cucinarle risciacquarle bene in acqua corrente eliminando eventuali pellicine coriacee.
Pelare e tagliare a piccoli cubetti le patate. Soffriggere leggermente in una pentola a pressione il misto per soffritto nell'olio poi unire le cicerchie, le patate, il dado e un pizzico di peperoncino. Versare sulle verdure la passata di pomodoro e acqua sino a comprirle di due dita circa poi aggiungere il concentrato di pomodoro. Chiudere la pentola a pressione e fare cuocere 20/30 minuti circa a partire dal fischio (con una pentola tradizionale più del doppio). E' consigliabile controllare sempre eventuali tempi di cottura indicati sulla confezione dei legumi che possono essere estremamente variabili.
Terminata la cottura verificare la consistenza e la sapidità della zuppa, se necessario aggiungere acqua e sale.

Servire con crostini aromatizzati alle erbe (origano, erba cipollina o rosmarino). Portare a tavola, per i non vegani, del parmigiano grattugiato.

La cicerchia (Lathyrus sativus), proveniente dal Medio Oriente, è una leguminosa appartenente alla famiglia delle Fabaceae presente in Asia, Africa orientale e limitatamente anche in Europa. In Italia è coltivata solamente in alcune zone dell'Italia centrale in quantità ridotte. Pianta erbacea a ciclo annuale, molto simile a quella dei ceci, non ha bisogno di cure particolari e cresce anche in condizioni difficili con carenza di acqua. Conta una ventina di specie che producono semi diversi per forma e dimensioni. Quella coltivata in Toscana, Abruzzo e Marche produce baccelli che contengono semi piccoli, schiacciati e spigolosi poco più grandi dei piselli. La cicerchia contiene, in quantità variabile, una neurotossina per questo il legume secco prima della cottura va sottoposto a un ammollo di dodici ore con almeno due o tre ricambi d’acqua. Legume ormai quasi dimenticato è oggi considerato un prodotto di nicchia.

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Zuppa vesuviana
28 novembre 2012

Ricetta di zia Daria, che scalda il corpo e l'anima...

Zuppa vesuviana

4 patate medie
8/10 carote grandi
mezza cipolla
1 mozzarella (200 gr.)
1 dado vegetale (o di pollo per i non vegetariani)
olio extravergine d'oliva
noce moscata
sale e pepe


Lavare e pelare le patate e le carote quindi tagliarle a pezzi piuttosto grossi. Tagliare in due o tre pezzi anche la mezza cipolla. Mettere tutte le verdure con un goccio di olio e il dado nella pentola a pressione e insaporirle velocemente a pentola aperta, poi aggiungere acqua senza arrivare a coprire del tutto le verdure.
Chiudere la pentola a pressione e cuocere per una ventina di minuti dal fischio. Tagliare a dadini la mozzarella e lasciare che raggiunga temperatura ambiente.
Finita la cottura delle verdure frullare la zuppa direttamente nella pentola con un frullatore a immersione, la consistenza deve essere quella di una vellutata bella densa. Unire una generosa grattugiata di noce moscata e scaldare bene la zuppa aggiungendo se necessario un pizzico di sale. Servire la zuppa bollente direttamente nei piatti insieme alla dadolata di mozzarella, un filo d'olio a crudo e una spolverata di pepe.

Per una zuppa ancora più voluttuosa (come dice la zia!) usare una mozzarella di bufala o una mozzarella vaccina affumicata.


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