elena fiorio ricettario
Panzerottini al ragù
15 gennaio 2021

Il ragù della zia in incandescenti calzoncini al forno, prima ricetta fotografata passo passo con l'iPhone... un esperimento a 360 gradi!


Calzoncini al ragù cotti in forno

400 gr. di pasta per la pizza
240 gr. di ragù alla bolognese
160 gr. di mozzarella (8 ciliegine)
1 uovo
semi di sesamo
olio extravergine d'oliva


Dividere l’impasto della pizza in otto parti, formare delle palline poi appoggiarle su un piano di legno cosparso di farina e lasciarle riposare coperte per circa mezz’ora.
Appiattire con le mani le palline di pasta poi con il matterello ottenere dei dischi molto sottili.
Adagiare su metà di ogni disco di pasta 3 cucchiaini di ragù alla bolognese (ricco di carne e verdure con poco pomodoro) e una ciliegia di mozzarella (o un pezzo ricavato da una mozzarella da 125 gr. tagliata in sei).
Chiudere i calzoncini a mezzaluna premendo bene lungo i bordi, poi spennellarli con un uovo sbattuto e coprirli di semi di sesamo.
Adagiare i calzoncini in una teglia oliata e farli cuocere in forno a 200° gradi per una ventina di minuti.
Servirli caldi o tiepidi.


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Laadass di lenticchie rosse
2 gennaio 2021

Ispirata dalla crema con lenticchie rosse e curcuma delle zuppe dal mondo Zerbinati...

Laadass di lenticchie rosse (zuppa speziata marocchina)

250 gr. di lenticchie rosse decorticate
2 carote grandi
1 patata
1 cipolla bionda
mezzo spicchio d’aglio
200 gr. di passata di pomodoro
1 l. d'acqua
1 dado vegetale
2 cucchiaini di curcuma
1 cucchiaino di paprica dolce
peperoncino secco
coriandolo in polvere
semi di cumino
olio extravergine d'oliva
succo di mezzo limone
prezzemolo tritato
sale e pepe


Sciacquare bene le lenticchie e metterle da parte.
Tagliare a pezzi grossolani carote, patata e cipolla poi mettere tutte le verdure nella pentola a pressione con l'olio, la curcuma e la paprica e rosolarle brevemente. Successivamente aggiungere la passata di pomodoro, l'acqua, il dado, l'aglio, un pizzico di peperoncino e di coriandolo in polvere e alcuni semi di cumino.
Chiudere la pentola a pressione e cuocere 15/20 minuti dal fischio.
Frullare la zuppa, aggiungere le lenticchie decorticate e proseguire la cottura a pentola aperta per una dozzina di minuti circa. Regolare di sale, se necessario, poi pepare e aggiungere in ultimo il succo di limone e il prezzemolo tritato.
Servire in tavola insieme a degli spicchi di limone da spremere a piacere sulla laadass fumante.

La laadass è una speziata zuppa di lenticchie di origine marocchina spesso cucinata durante il Ramadan e gustata al tramonto accompagnata da pane e formaggio di capra.



www.zerbinati.com

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Mini panini con cotechino
31 dicembre 2020

Morbidissimi panini in miniatura perfetti per un buffet, anche se non c'è nessun buffet...

Mini panini al latte con cotechino

12 mini panini al latte
1 cotechino precotto (800 gr. circa)
salsa verde
senape
ketchup
peperoni sott'aceto
cetriolini in agrodolce
cipolle borettane all'aceto balsamico


Cuocere il cotechino precotto nella busta sigillata seguendo le istruzioni e i tempi indicati sulla confezione.
Tagliare a metà orizzontalmente i panini al latte e spalmarne quattro con la salsa verde, quattro con la senape e quattro con il ketchup.
Una volta cotto il cotechino farlo sgocciolare bene dal liquido di conservazione, privarlo del budello e tagliarlo in dodici fette alte un dito abbondante.
Appoggiare le fette di cotechino sui mezzi panini spalmati con le salse, quindi comporre i mini panini abbinando a quelli con la salsa verde delle falde di peperone sott'aceto, a quelli con la senape dei cetriolini in agrodolce tagliati per il lungo e a quelli con il ketchup delle fette di cipolle borettane all'aceto balsamico.
Infilzare i panini con degli stuzzicadenti e servirli preferibilmente quando il cotechino è ancora tiepido.


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Lasagne al salmone affumicato
27 dicembre 2020

Le lasagne delle feste...

Lasagne al salmone affumicato

12 lasagne fresche all’uovo sfoglia sottile (250 gr.)
400 gr. di ricotta
2 mozzarelle (250 gr.)
500 ml. di besciamella piuttosto liquida
salmone affumicato a fette (50/70 gr.)
erba cipollina
1 cucchiaio di passata di pomodoro (oppure concentrato o Verdurine Mutti)
2/3 cucchiai di grana grattugiato
burro
sale e pepe


Mescolare la ricotta con un cucchiaio di grana grattugiato, erba cipollina, sale e pepe. Colorare di rosa il composto con la passata di pomodoro.
Tagliare la mozzarella a cubetti e il salmone affumicato a striscioline, poi dividerli in cinque mucchietti uguali.
Imburrare una piccola teglia rettangolare, della dimensione delle sfoglie di pasta, e comporre la lasagna mettendo un velo di besciamella poi due sfoglie sottili sovrapposte, un quinto del composto di ricotta, dadini di mozzarella, strisce di salmone e uno strato di besciamella. Continuare così: lasagne, ricotta, mozzarella, salmone, besciamella.
Sulle ultime due sfoglie di pasta stendere uno strato generoso di besciamella, una spolverata di grana e erba cipollina.
Infornare a 180/200° per 15 minuti circa con calore solo dal basso poi terminare la cottura con il grill.
Lasciare riposare le lasagne alcuni minuti prima di tagliarle e servirle in tavola.

Per avere lasagne morbidissime spennellarle con poco latte quando si compongono gli strati. Al posto delle dodici lasagne all’uovo sottili possono anche essere usate sei sfoglie fresche di spessore normale per lo stesso peso complessivo.


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Cecifrittata di cipolle
4 dicembre 2020

A metà strada tra una frittata di cipolle e una farinata...

Cecifrittata di cipolle

200 gr. di farina di ceci
400 ml. di acqua
2 cipolle rosse o dorate
2 uova
olio extravergine d’oliva
rosmarino
sale e pepe


Preparare una pastella versando l'acqua fredda, poca alla volta, nella farina di ceci e mescolando bene per evitare la formazione di grumi. Aggiungere una presa di sale, abbondante pepe macinato fresco e rosmarino tritato poi lasciare riposare per un’ora circa.
Affettare finemente due grosse cipolle e farle stufare dolcemente nell'olio.
Unire alla pastella di farina di ceci le cipolle intiepidite e le uova leggermente sbattute, quindi mescolare e regolare di sale.
Mettere un generoso strato d’olio in una teglia rettangolare di medie dimensioni e versare il composto, compariranno degli occhi d’olio come in una farinata.
Infornare a 180° per 40 minuti circa (per i primi 20 minuti con calore solo da sotto) la cecifrittata è pronta quando tende a staccarsi dai bordi della teglia e presenta una superficie ben dorata.

Si può preparare anche una versione vegana senza uova, una farinata vera e propria con l'aggiunta di cipolle, o altre verdure a piacere, da cuocere in forno o in padella (farifrittata).


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Spaghetti quadrati risottati al primitivo
27 novembre 2020

A partire dagli spaghetti aglio, olio, peperoncino e vino rosso di Simone Rugiati...

Spaghetti quadrati risottati al primitivo di manduria

400 gr. di spaghetti quadrati
4 bicchieri di primitivo di manduria
2 spicchi d’aglio
1 peperoncino secco piccolo
olio extravergine d’oliva
prezzemolo (facoltativo)
sale


In un ampia padella o in un saltapasta unire l'olio, gli spicchi d'aglio tagliati a metà e il peperoncino sbriciolato. Scaldare dolcemente l'olio avendo cura di non far bruciare aglio e peperoncino poi aggiungere il vino e lasciarlo sfumare per qualche minuto.
Lessare gli spaghetti in acqua salata e scolarli a circa metà cottura quando si piegano abbastanza agevolmente. Tenere da parte l’acqua di cottura e mantenerla ben calda.
Versare gli spaghetti nella padella con il vino e mescolare continuamente unendo anche, poca alla volta, dell'acqua di cottura della pasta.
Risottare gli spaghetti portandoli al grado di cottura desiderato, togliere l'aglio e salare. Servire con un giro d’olio a crudo e una spolverata di prezzemolo tritato.
Portare in tavola, per i non vegani, del pecorino grattugiato da aggiungere a piacere.

Questi spaghetti possono essere preparati anche con un vino rosso differente, importante sceglierlo abbastanza corposo e non troppo tannico o barricato.

Il Primitivo di Manduria è un vino prodotto nella provincia di Taranto che deve il suo nome al vitigno di origine chiamato così per la precoce maturazione che lo porta a essere vendemmiato tra la fine di agosto e l'inizio di settembre. E' un vino caratterizzato da una gradazione alcolica elevata, colore rosso rubino con riflessi violacei e un alto tenore zuccherino, al palato è gradevolmente fruttato, caldo, rotondo e vellutato.



www.la7.it/cuochi-e-fiamme

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Polenta concia alla salvia
20 novembre 2020

Per restare leggeri...

Polenta concia alla salvia

300 gr. di farina di mais bramata (farina gialla di Storo)
300 gr. di farina di grano saraceno macinata grossa
2,4 l. di acqua
1 cucchiaio di sale grosso
400 gr. di formaggio di malga
180 gr. di burro
20 foglie di salvia
4 spicchi d'aglio


Mischiare la farina nera con quella gialla.
Fare bollire in un paiolo di rame l’acqua, aggiungere il sale grosso e successivamente la farina versata a pioggia mescolando inizialmente con una frusta e successivamente, quando il composto diventa più consistente, con un bastone di legno.
Tagliare il formaggio a dadini e la salvia a striscioline.
Cuocere la polenta per almeno 40 minuti continuando a girarla. Quando nel paiolo inizia a formarsi la tipica crosticina aggiungere il formaggio a cubetti e farlo sciogliere completamente.
Mettere la salvia in un padellino a soffriggere con il burro e l'aglio.
Versare la polenta in una teglia di terracotta o in tegamini individuali e coprirla con il burro fuso leggermente nocciola e la salvia croccante.

La polenta concia può essere fatta con la farina mista o esclusivamente con quella gialla di mais, il formaggio può essere sostituito a piacere con casera, fontina, montasio o asiago.

La farina gialla di Storo, tra i prodotti tipici più conosciuti del Trentino, si ottiene dal caratteristico granoturco Marano, dai chicchi che tendono al rosso, della Valle delle Chiese. Le pannocchie raccolte a inizio autunno e lasciate asciugare dai venti secchi sono macinate lentamente per conservare intatti i principi nutritivi e i profumi della polenta di montagna.



www.serenestar.it
www.visitchiese.it

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Waffel toast farcito
15 novembre 2020

Toast effetto nostalgia...


Waffel toast farcito

8 fette di pane piuma
8 fette di gouda (160 gr. circa)
4 fette di prosciutto cotto (120 gr. circa)
4 cucchiaini di maionese
4 cucchiaini di insalatina sott'olio (carciofi, sedano rapa, carote, cetrioli e peperoni)
burro (facoltativo)


Scolare bene l'insalatina dall'olio di conservazione.
Comporre i toast con pane piuma senza crosta, gouda, maionese, insalatina, prosciutto cotto piegato in dimensione della fetta di pane, ancora gouda e pane piuma a chiudere.
Volendo imburrare con un velo di burro esternamente i toast prima di cuocerli nell'apposita piastra per waffel.
Servire i waffel toast farciti ben caldi.

Sono praticamente infinite le varianti possibili di questi toast salati dell'originale aspetto di un waffel. Le più semplici prevedono l'uso di un differente formaggio filante, il prosciutto crudo al posto del cotto, la sostituzione della maionese con ketchup o senape e l'utilizzo di un'insalatina sott'aceto invece che sott'olio.



Consiglio: per non sporcare la piastra con un'inevitabile fuoriuscita di formaggio eliminarlo dall'imbottitura e appoggiarlo sopra il waffel toast dopo la cottura e passarlo sotto il grill del forno.

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Foglie di carciofo alla burrata di bufala
7 novembre 2020

Trattiamoci bene...


Foglie di carciofo alla burrata di bufala con mandorle e scorza di limone

400 gr. di foglie di carciofo (pasta il Viaggiator Goloso)
250 gr. di burrata di bufala
mezza manciata di mandorle tostate
1 pezzettino di scorza di limone
peperoncino in fili (Ubena)
olio extravergine d’oliva
sale


Togliere con anticipo la burrata di bufala dal frigorifero poi dividere l'involucro di mozzarella della burrata dal suo cuore cremoso.
Mettere in una ciotola l'interno morbido di stracciatella della burrata e lavorarlo con poco olio e un pizzico di sale, poi tagliare a striscioline sottili la parte esterna.
Tritare non troppo finemente le mandorle tostate (con o senza buccia) insieme a un pezzettino di scorza di limone.
Lessare le foglie di carciofo in abbondante acqua salata e scolarle al dente.
Condire la pasta con la stracciatella lavorata nella ciotola allungata, se necessario, con poca acqua di cottura della pasta poi completare con le striscioline di mozzarella e il trito di mandorle e scorza di limone.
Decorare a piacere i piatti con filetti di peperoncino.

La burrata è un formaggio fresco frutto della sapiente arte casearia pugliese, in particolare di Andria, ha forma rotondeggiante con aspetto esterno simile a una mozzarella ma con una caratteristica chiusura apicale. Composta da una parte esterna di pasta filata lavorata a mano contiene al suo interno un insieme morbido di panna e sfilacci di pasta filata detto stracciatella.



www.ilviaggiatorgoloso.it
www.ubena.it

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Pizzette di Halloween
31 ottobre 2020

Trick or Treat!

Pizzette di Halloween con ragnetti e fantasmini

640 gr. di pasta per la pizza
passata di pomodoro
10/12 olive nere denocciolate
2 fette di formaggio filante (tipo gouda)
8 grani di pepe nero
olio extravergine d’oliva
sale


Dividere l’impasto della pizza in otto parti, formare delle palline poi appoggiarle su un piano di legno cosparso di farina e lasciarle riposare coperte per circa mezz’ora.
Appiattire con le mani le palline di pasta formando dei dischi rotondi con dei bordi leggermente più spessi e adagiarli in una teglia ben oliata a lievitare ancora un’ora circa nel forno spento.
Condire ogni pizzetta con la passata di pomodoro e il sale, quindi infornare a 220° gradi per circa 15 minuti.
Preparare le decorazioni delle pizzette tagliando quattro fantasmini dalle due fette di formaggio e i pezzi che compongono i ragnetti dalle olive (due olive tagliate per il lungo per i corpi, quattro sommità per le teste e striscioline ricavate da mezze olive per le zampe).
Sfornare le pizzette leggermente dorate e lasciarle intiepidire. Decorarne quattro con i fantasmini di formaggio e i grani di pepe al posto degli occhi e quattro con i pezzi di oliva posizionati a formare quattro ragnetti con le loro otto zampette.
Infornare nuovamente per alcuni minuti sino a quando il formaggio è leggermente sciolto ma ancora bene in forma.
Servire le pizzette tiepide o fredde.


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