elena fiorio ricettario
Nidi di agretti con uova e primo sale di capra
26 aprile 2021

Bis di nidi di agretti. Il preferito?

Nidi di agretti con uova e primo sale di capra

300 gr. di agretti
4 uova
2 formaggelle di primo sale di capra
burro
sale e pepe


Togliere le uova dal frigorifero.
Lavare e mondare gli agretti, eliminando le radici rosate, cuocerli a vapore nella pentola a pressione per due minuti poi passarli in acqua fredda per bloccare la cottura e conservare brillante il colore.
Passare velocemente in padella gli agretti con burro e sale poi usarli per riempire otto formine per crostatine lasciando i bordi più alti.
Rompere le uova, lasciando il tuorlo intatto, al centro di quattro formine e farcire le altre con dei dischi di primo sale di capra ottenuti tagliando le formaggelle in due in altezza e riducendole di dimensione, se necessario, con un coppapasta.
Infornare a 180° per una decina di minuti, i nidi sono pronti quando l'albume delle uova è rappreso e il tuorlo ancora fondente.
Togliere delicatamente i nidi dalle formine e servire con una macinata di pepe.



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Frittata di ziti con pecorino e pepe nero
22 agosto 2019

Zitti, zitti...


Frittata di ziti con pecorino e pepe nero

100 gr. di ziti
30 gr. di pecorino (o ricotta salata)
4 uova
olio extravergine d'oliva
pepe nero
sale


Togliere le uova dal frigorifero e ridurre il pecorino a scaglie sottili.
Lessare gli ziti interi in abbondante acqua salata quindi scolarli piuttosto al dente e stenderli su un canovaccio ad asciugare.
In una ciotola sbattere le uova con una forchetta insieme al sale e abbondante pepe nero poi aggiungere le scaglie di pecorino.
Ungere un girafrittata di circa 22 centimetri poi posizionare gli ziti a spirale in un'unico strato iniziando dal bordo sino ad arrivare al centro della padella. Versare il composto di uova sugli ziti.
Cuocere a fuoco non troppo vivace il lato a contatto con la padella sino a quando è colorito al punto giusto, quindi girare la frittata e cuocere l’altro lato.
Servire la frittata di ziti calda o fredda.

A piacere aggiungere un'erba aromatica come maggiorana, timo, erba cipollina o aglio orsino. Con gli stessi ingredienti e mettendo gli ziti in uno stampo che li contenga distesi si può preparare uno sformato di frittata da cuocere in forno.


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Frittata di edamame e pancetta
7 luglio 2018

Bandai edamame e passa lo stress...


Frittata di edamame e pancetta

210 gr. di edamame lessati
140 gr. di pancetta (dolce o affumicata)
6 uova
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaino di zenzero in polvere
erba cipollina
olio extravergine d'oliva
sale e pepe


Togliere le uova dal frigorifero. Rosolare la pancetta a dadini in una padella antiaderente per frittata senza aggiungere condimenti sino a quando è ben colorita.
In una ciotola sbattere le uova con una forchetta insieme alla salsa di soia, lo zenzero in polvere e l'erba cipollina poi unire la pancetta rosolata e gli edamame. Salare con moderazione e pepare.
Riscaldare la padella dove ha cotto la pancetta aggiungendo, se necessario, poco olio quindi versare il composto in un alto strato omogeneo. Cuocere a fuoco non troppo vivace per una decina di minuti il lato a contatto con la padella sino a quando è colorito al punto giusto quindi girare la frittata e cuocere l’altro lato.
Servire tiepida o fredda.

Lo stesso composto può essere anche cotto in forno a 180/200° sino a completa doratura.

Gli edamame sono fagioli di soia acerbi, tipici della cucina di Cina e Giappone. Il nome deriva dalla combinazione delle parole giapponesi "eda" (rami) e "mame" (chicchi) infatti vengono solitamente lessati o cotti al vapore e poi serviti raffreddati, o talvolta caldi, senza essere estratti dal baccello. In Giappone vengono spesso consumati conditi con solo sale marino come spuntino per accompagnare la birra. Una curiosità: esiste un antistress edamame che riproduce un baccello di soia dal quale far uscire i verdi fagioli con una leggera pressione delle dita.


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Frittata di ravanelli
30 ottobre 2016

A me piace di più chiamarli rapanelli...

Frittata di ravanelli

5 uova
1 mazzo di ravanelli con le foglie (200/250 gr. circa)
2 patate lesse piccole
mezza cipolla
prezzemolo
olio extravergine d’oliva
sale e pepe


Togliere le uova dal frigorifero. Lavare i ravanelli e affettare sottilmente sia le radici che le foglie tenendole separate.
Cuocere in una padella con l'olio la cipolla tritata insieme alle foglie dei ravanelli sino a quando sono ben rosolate e asciutte poi unire brevemente le patate lesse tagliate a dadini e salare.
In una ciotola sbattere le uova con una forchetta poi unire le verdure intiepidite, il prezzemolo, le fette di ravanello, un pizzico di sale e una generosa macinata di pepe.
Ungere con un goccio d’olio una padella antiaderente doppia per frittata, scaldare e versare il composto in un alto strato omogeneo. Cuocere a fuoco non troppo vivace per una decina di minuti il lato a contatto con la padella sino a quando è colorito al punto giusto quindi girare la frittata e cuocere l’altro lato.
Servire tiepida o fredda.


Bella frittata con un tocco pink e un gioco di consistenze morbido e croccante...



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Frittata di zucchine gialle e crescenza
1 agosto 2016

Bellissime zucchine evidenziatore trovate al mercato sotto casa...


Frittata di zucchine gialle e crescenza

450 gr. di zucchine gialle
6 uova
2 cucchiai di crescenza
1 spicchio d'aglio
erba cipollina
olio extravergine d'oliva
sale e pepe


Togliere le uova dal frigorifero. Lavare e tagliare le zucchine a rondelle sottili e cuocerle a fuoco vivace in un saltapasta con l'olio e l'aglio sino a quando sono cotte e rosolate ma ancora ben consistenti. Salare in ultimo, togliere lo spicchio d'aglio e aggiungere una generosa dose di erba cipollina.
In una ciotola sbattere le uova con una forchetta insieme alla crescenza, un pizzico di sale e il pepe poi unire le zucchine gialle.
Ungere con un goccio d'olio una padella antiaderente per frittata, scaldare e versare il composto in un alto strato omogeneo. Cuocere a fuoco non troppo vivace per una decina di minuti il lato a contatto con la padella sino a quando è colorito al punto giusto quindi girare la frittata e cuocere l’altro lato.
Servire tiepida o fredda.

Lo stesso composto può essere anche cotto in forno a 180/200° sino a completa doratura.

Le zucchine gialle sono un prodotto di nicchia sicuramente conosciuto da veneti e friulani. Sono originarie dell'America centro-meridionale e la loro coltivazione ha una resa piuttosto bassa. Il loro sapore è più delicato e dolce di quello di una zucchina tradizionale e risulta vagamente simile a quello di una zucca.


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Mini toast tartufati alle uova di quaglia
6 aprile 2015

Mini toast tartufati alle uova di quaglia

4 fette rettangolari di pane per tramezzini senza crosta
12 uova di quaglia
olio al tartufo
sale e pepe


Ricavare da ogni fetta di pane, con un coppapasta rotondo, tre cerchi. Forare al centro i dischi di pane ottenuti con delle formine per biscotti (a forma di fiore, stella e cuore).
Appoggiare i mini toast ottenuti su una larga padella piatta o meglio un grande testo e farli abbrustolire da un lato. Girarli e versare un uovo di quaglia nella forma vuota al centro di ogni disco.
Quando le uova sono cotte all'occhio (con l'albume ben rappreso e il tuorlo fondente) salare e pepare.
Finire insaporendo i mini toast con un giro d'olio al tartufo.

L'olio al tartufo può essere sostituito con un'olio ai funghi porcini.

Un'idea per utilizzare il pane avanzato tagliato con le formine per i biscotti: spennellare con besciamella, coprire con grana grattugiato e paprica dolce poi infornare sino a doratura.

Le uova di quaglia sono piccole con guscio picchiettato di scuro. In cucina possono essere utilizzate esattamente come le uova di gallina ricordando che a un uovo di gallina corrispondono cinque uova di quaglia. Hanno un sapore più delicato e contengono meno colesterolo. Le uova di quaglia sode cuociono 3/4 minuti in acqua bollente e quelle alla coque 1 minuto e mezzo circa. Il guscio è piuttosto resistente e per romperlo quando le uova sono crude potrebbe essere necessario inciderlo con un coltello seghettato prima di precedere all'apertura.


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Frittata di pak choi
4 febbraio 2015

Lo punto al supermercato, il nome fa subito simpatia... il commesso: "E' una novità in assortimento". Comprato e cucinato!


Frittata di pak choi

500 gr. di pak choi
6 uova
2 cucchiai di grana grattugiato
1 spicchio d'aglio
2 noci di burro
sale e pepe


Togliere le uova dal frigorifero. Lavare e tagliare i pak choi a strisce piuttosto alte e cuocerle a vapore per 2/3 minuti con la pentola a pressione. Insaporirle successivamente in padella con una noce di burro e l'aglio sino a quando risultano ben asciutte e in ultimo salare.
In una ciotola sbattere le uova con una forchetta insieme al grana, un pizzico di sale e il pepe, unire quindi i pak choi dopo aver eliminato lo spicchio d'aglio.
Ungere una padella antiaderente per frittata con la noce di burro rimasta, scaldare e versare il composto in uno strato omogeneo. Cuocere a fuoco medio per alcuni minuti il lato a contatto con la padella sino a quando è colorito al punto giusto quindi girare la frittata e cuocere l’altro lato.
Servire calda o tiepida.

Il pak choi (o bok-choy) è un cavolo cinese dalle foglie carnose e croccanti. Alimento molto diffuso nella cucina asiatica si trova ora facilmente anche in Europa dove viene coltivato principalmente in Olanda. Molto simile alle bietole coste, appartiene però al genere Brassica, come il cavolo cappuccio, il cavolo nero, il cavolo verza, i broccoli e il cavolfiore. Ha sapore delicato e leggermente amarognolo.

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Frittata piccante con germogli di soia
1 agosto 2014

Frittata piccante con germogli di soia

6 uova
250 gr. di germogli di soia
1 spicchio d'aglio
peperoncino piccante fresco
prezzemolo
olio extravergine d'oliva
sale


Togliere le uova dal frigorifero. Lavare e asciugare bene i germogli di soia, lavare e tagliare sottilmente il peperoncino dopo aver eliminato eventuali filamenti bianchi interni e i semi.
Scaldare l'olio con lo spicchio d'aglio in una larga padella antiaderente poi aggiungere i germogli di soia e una quantità di peperoncino a piacere (deve dare il giusto sprint alla frittata senza sovrastare il sapore dei germogli). Quando i germogli saranno leggermente trasparenti ma ancora croccanti togliere l'aglio e salare.
Rompere le uova (che hanno raggiunto la temperatura ambiente) in una ciotola e sbatterle brevemente con una forchetta aggiungendo un pizzico di sale e abbondante prezzemolo tritato poi unire i germogli cotti e amalgamare ulteriormente.
Versare il tutto nella padella usata precedentemente per saltare i germogli aggiungendo se necessario un altro goccio di olio. Cuocere a fuoco medio per alcuni minuti la frittata sino a quando il lato a contatto con la padella è colorito al punto giusto quindi girarla e cuocere l'altro lato. La frittata è fatta!

Ognuno ha i suoi piccoli segreti per girare la frittata senza romperla, io mi semplifico la vita usando una fantastica padella doppia (detta anche girafrittata) che ungo da entrambi i lati.

"Chi è che non sappia far le frittate? E chi è nel mondo che in vita sua non abbia fatta una qualche frittata? Pure non sarà del tutto superfluo il dirne due parole. Le uova per le frittate non è bene frullarle troppo: disfatele in una scodella colla forchetta e quando vedrete le chiare sciolte e immedesimate col torlo, smettete. Le frittate si fanno semplici e composte; semplice, per esempio, è quella in foglio alla fiorentina che quando un tale l'ebbe attorcigliata tutta sulla forchetta e fattone un boccone, si dice ne chiedesse una risma. Però riesce molto buona nell'eccellente olio toscano, anche perché non si cuoce che da una sola parte, il qual uso è sempre da preferirsi in quasi tutte. Quando è assodata la parte disotto, si rovescia la padella sopra un piatto sostenuto colla mano e si manda in tavola. Ogni erbaggio o semplicemente lessato o tirato a sapore col burro, serve per le frittate, come può servire un pizzico di parmigiano solo o mescolato con prezzemolo. Se non fosse indigesta, grata è la frittata colle cipolle. Due delle più delicate, a gusto mio, sono quelle di sparagi e di zucchini. Se di sparagi, lessateli e tirate a sapore la parte verde con un poco di burro, mescolando un pizzico di parmigiano nelle uova; se di zucchini, servitevi di quelli piccoli e lunghi, tagliateli a fette rotonde, salateli alquanto e quando avranno buttato l'acqua infarinateli e friggeteli nel lardo o nell'olio, aspettando che siano rosolati per versare le uova. Anche i piselli, mescolati tra le uova, si prestano per un'eccellente frittata. Si fanno anche frittate alla confettura, spargendovi sopra della conserva di frutta qualsiasi, ridotta liquida, quando la frittata è cotta. Esse saranno buone, ma non mi garbano; e vi dirò che quando le vedo segnate sole fra i piatti dolci di una trattoria, comincio a prendere cattivo concetto della medesima." Pellegrino Artusi


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Uova ripiene gialle e rosse
8 aprile 2012

Le uova che a Pasqua non possono mancare...

Uova ripiene gialle e rosse

6 uova
1 lattina di pezzettoni di pomodoro
mezza cipolla
1 scatoletta grande di tonno sott'olio
2 tuorli d'uovo
1 bicchiere di olio extravergine d'oliva delicato
mezzo limone
zucchero
sale


Tirare fuori dal frigorifero le uova almeno un'ora prima di lessarle e di fare la maionese.
Preparare il sugo con mezza cipolla tritata soffritta, pezzettoni di pomodoro, sale e un pizzico di zucchero. Il sugo a fine cottura deve essere molto ristretto e senza note acidule. Fare raffreddare.
Rassodare le uova mettendole a temperatura ambiente in acqua fredda e portando a bollore. Cuocere una decina di minuti girando spesso soprattutto a inizio cottura per fare in modo che il tuorlo risulti al centro dell'uovo.
Sgusciare le uova sode e metterle in frigorifero mentre si prepara la maionese.
Montare i tuorli aggiungendo l'olio poco alla volta (soprattutto all'inizio) e aumentando la velocità delle fruste gradatamente. Aggiungere solo alla fine sale e succo di limone.
Tagliare a metà le uova sode, togliere il tuorlo e riempirle di tonno sminuzzato sgocciolato dall'olio.
Preparare il piatto mettendo le mezze uova al tonno molto vicine quindi coprirle completamente con la maionese quindi con uno strato di sugo e per concludere con una pioggia di tuorli sodi passati nello sciacciapatate.
Tenere in frigorifero sino al momento di servire.

Bellissimo effetto cromatico e perfetto equilibrio tra il dolce del sugo, l'aspro della maionese e il sapido del tonno. Consigliate anche quando non è Pasqua!


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Tegamino di uova alla besciamella
1 ottobre 2011

Ricetta semidimenticata... poi sono arrivate venti uova sode svizzere...

Tegamino di uova alla besciamella

6 uova
300 ml. di besciamella
3/4 cucchiai di parmigiano grattugiato
20 gr. di burro
paprica dolce
sale e pepe


Togliere le uova dal frigorifero un’oretta prima di mettersi ai fornelli.
Mettere le uova (che hanno raggiunto temperatura ambiente) in un pentolino con dell’acqua fredda e portare a bollore. Farle cuocere per 8 minuti circa girando spesso soprattutto a inizio cottura per fare in modo che il tuorlo risulti al centro dell’uovo.
Sgusciare le uova sode e tagliarle a metà. Mettere le mezze uova in una teglia imburrata salarle e peparle quindi coprirle con la besciamella, abbondante paprica dolce e parmigiano grattugiato.
Fare gratinare le uova sotto il grill per pochi minuti e servire subito.

Per una migliore presentazione mettere le uova in piccoli tegamini monoporzione.

Tutte le cotture delle uova nel guscio prevedono che siano a temperatura ambiente. Possono essere immerse in acqua calda (appena prima che raggiunga il punto di ebollizione) o in acqua fredda e portate successivamente a ebollizione (in questo caso cuoceranno, dal momento dell’ebollizione, uno o due minuti in meno rispetto ai tempi indicati di seguito). Quelle alla coque cuociono tre/quattro minuti (l’albume è appena rappreso e il tuorlo liquido). Le barzotte cinque/sei minuti (l’albume è rappreso e il tuorlo semiliquido). Le sode otto/dieci minuti (albume e tuorlo sono ben rappresi). Oltre i dieci minuti di cottura l’albume risulta duro e gommoso e il tuorlo assume una colorazione verdastra. E’ importante durante la cottura mantenere la temperatura dell’acqua costante in modo che sobbollisca. Per avere uova con il tuorlo ben centrato è sufficiente farle rotolare sul fondo del pentolino nei primi minuti di cottura. E’ consigliabile sgusciare le uova sode e barzotte immediatamente finita la cottura immergendole in acqua fredda.

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