foto di Elena Fiorio - Burano maggio 2009
Ricetta: pataburger al cheddar
28 maggio 2019

Quando la patata diventa un panino...

Pataburger al cheddar (patate al cartoccio farcite con hamburger e formaggio)

8 patate novelle medie
8 mini hamburger di chianina (75 gr. cadauno)
16 fette di cheddar
sesamo
burro
sale e pepe


Lavare bene con l’aiuto di una spazzola le patate novelle poi, senza togliere la buccia, bucherellarle con uno stuzzicadenti e avvolgerle a due a due nella carta stagnola.
Fare cuocere le patate in forno a 220° sino a quando sono tenere (circa 50 minuti).
Cuocere gli hamburger su una piastra o in una padella antiaderente senza condimento a fuoco vivo, in modo da rosolarli bene esternamente e lasciarli rosa all’interno, poi salarli e peparli generosamente.
Tagliare le patate a metà e comporre i "panini" mettendo in ogni patata un hamburger posto tra due fette di cheddar rifilate su misura con un coppapasta. Appoggiare i pataburger in una teglia, passare un pezzettino di burro sulla buccia delle patate e cospargerle con semi di sesamo.
Infornare sotto il grill sino a quando il formaggio è sciolto (se necessario fermare i pataburger con degli stuzzicadenti di legno per spiedini bagnati in acqua fredda).
Servire i panini di patata ben caldi accompagnati da salse a piacere.

Il 28 maggio è la Giornata mondiale dell’hamburger. Risalgono all'800 le prime testimonianze scritte su questo medaglione di carne macinata e pressata originario della città di Amburgo e presto emigrato negli Stati Uniti per diventare, in un panino, il simbolo planetario dello street food. Per la cottura perfetta: partire da un hamburger a temperatura ambiente, evitare condimenti, non girarlo in continuazione e guai a forarlo con la forchetta!


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Calendario Klassiker 2014
1 febbraio 2014



Il più originale calendario di quest'anno è ideato da Contilia Grouppe di Essen una società che si adopera nel campo nel sociale e gestisce una decina di case di riposo in Germania.

In "Klassiker 2014" inossidabili ospiti delle case di riposo del gruppo hanno ricreato alcune scene iconiche della storia del cinema.
Da "The Blues Brothers" a gennaio, a "Colazione da Tiffany" a dicembre, passando da "La febbre del sabato sera", "Cabaret", "Titanic", "Quando la moglie è il vacanza", "Dirty dancing", "Il gigante", "Easy rider", "Rocky" e "Mary Poppins" senza dimenticare il mitico Agente 007.

I classici non invecchiano mai!

Il calendario non è in vendita ma si può scaricare gratuitamente a questo indirizzo:
www.contilia.de

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Calendario dell’avvento
1 dicembre 2012

Albero o presepe? Io che non sono appassionata di addobbi natalizi ho un debole per il calendario dell’avvento… ricordarmi di aprire le caselline poi è un’altra storia…



Il calendario dell’avvento mostra i giorni nel mese di dicembre che mancano all’arrivo del Natale.

L’idea di costruire un calendario che segna i giorni che separano dal Natale sembra abbia avuto origine in Germania, già intorno all’inizio dell’Ottocento, dove alcune famiglie hanno iniziato a segnare con dei gessi delle linee sulle pareti delle proprie case man mano che si avvicinava il 25 dicembre.
Inizialmente il conto alla rovescia cominciava dalla prima domenica dell’avvento mentre i calendari attuali iniziano dal primo di dicembre.

I calendari dell’avvento più comuni, realizzati in cartone con ventiquattro finestrelle in successione, da aprire giorno per giorno con all’interno cioccolatini raffiguranti motivi natalizi, disegni o filastrocche, si diffondono a partire dal 1920 in Germania e successivamente in maniera sempre più ampia in Europa e negli Stati Uniti.
In Europa del nord esistono molte varianti sul tema, come la calza dell’avvento che contiene ventiquattro regalini, la ghirlanda dell’avvento con ventiquattro candeline o la candela danese suddivisa in ventiquattro sezioni da accendere tutte le sere di dicembre sino a Natale.

Nelle ultime edizioni del mercatino di Natale di Bolzano la società Alto Adige Marketing ha trasformato il palazzo della propria sede, la casa natale dell’astronomo Max Valier, in un gigantesco calendario dell'avvento con ventiquattro finestre contenenti immagini natalizie che vengono scoperte giorno dopo giorno come i dolcetti nelle caselline.

Cercardo in rete sono tantissime le versioni proposte del calendario dell’avvento, da quelle faidate a quelle online. Il calendario virtuale di Penelope Schenk, realizzato del 2004, racconta le avventure di un gatto nero di nome Tate.
www.catwholaughed.com

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Chapati
1 dicembre 2011

Si avvicina la data d’inizio dell’Artigiano in Fiera e cresce la voglia di Chapati. Come resistere al richiamo di un nuovo vestito da elfo con un lungo cappuccio a punta con tanto di campanellino tintinnante?

Marchio berlinese, creato da Hamid Mohammadi di origini iraniane, Chapati è una parola indiana e significa pane.

Chapati moda propone tre linee d'abbigliamento Chapati Design, Alltag Berlin e Saphira Night.
Tutti i capi sono prodotti utilizzando materiali d’alta qualità e secondo i principi del commercio equosolidale.

Chapati Design
è la linea classica fiabesca che ha reso famoso il marchio Chapati con i tipici cappucci lunghi e le linee morbide e fluide. Vestiti con arditi ornamenti cuciti a vista e appariscenti accostamenti di colore, realizzati con materiali morbidi come il soffice tessuto sherpa e l’elegante velluto.

Alltag Berlin
è la linea pensata per la quotidianità. Abiti comodi e sportivi per il tempo libero e modelli più eleganti per l’ufficio ma sempre con un pizzico di magia, in materiali avvolgenti per un’ottimale vestibilità e resistenza.

Saphira Night
è la linea più nuova, gotica e trasognata. Modelli romantici e molto femminili con preziosi e seducenti dettagli. Tessuti caldi per una notte buia illuminata dalla luna.

Anche nella loro diversità tutte le linee rivelano una grande attenzione per il dettaglio e sono create per incantare. Nei vestiti Chapati è piacevole avvolgersi per farsi condurre in meravigliosi mondi abitati da creature fantastiche.



www.chapati.de

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